Carissimi,
finalmente si riparte!
Il Consiglio di Stato ha infatti riformato l’ordinanza del TAR del Lazio che aveva sospeso il procedimento elettorale. Successivamente il Consiglio Nazionale si è dimesso, il Ministero della Giustizia ha nominato una terna di Commissari Nazionali e questi hanno individuato le data per le elezioni presso gli Ordini territoriali: 20 e 21 gennaio 2022.
Venerdì scorso l’Ordine di Roma ha quindi pubblicato su Il Messaggero l’avviso di convocazione dell’assemblea per l’elezione del Consiglio e del Collegio dei Revisori dell’Ordine nonché l’avviso di convocazione dell’assemblea per l’elezione del Comitato per le Pari Opportunità dell’Ordine (allegati). Inoltre, ieri i medesimi avvisi sono stati pubblicati sul sito Internet dell’Ordine e trasmessi a tutti gli iscritti con la newsletter settimanale dell’Ordine.
Dunque l’assemblea elettorale si terrà il 20 e 21 gennaio 2022 ed è a tutti gli effetti una ripartenza giacché:
– le liste restano quelle già presentate;
– la modalità di voto resta quella già decisa (in presenza);
– i voti già espressi per corrispondenza a settembre di quest’anno restano validi;
– la votazione per corrispondenza prosegue fino al completamento del numero di giorni originariamente previsto (i giorni mancanti saranno recuperati dal 5 al 14 gennaio 2022, ad eccezione dei giorni festivi);
– il luogo previsto per lo svolgimento della votazione per corrispondenza resta immutato (Sala Casella);
– i luoghi previsti per lo svolgimento dell’assemblea elettorale restano immutati (Sala Casella o Università Roma Tre, a seconda del CAP del domicilio professionale dell’iscritto).
E immutato resta il nostro entusiasmo in questa lunga competizione elettorale che è iniziata più di un anno fa ed è stata caratterizzata da ripetuti stop-and-go.
Non è questo il momento per analizzare ciò che è accaduto dal 16 settembre 2020, allorché le elezioni furono indette la prima volta per il 5 e 6 novembre 2020.
Lo faremo a tempo debito.
Questo è invece il momento per rimboccarsi le maniche e restare concentrati sull’obiettivo finale che è quello di andare a votare e di portare a votare tutti i colleghi che conosciamo, nessuno escluso, per la Lista n. 1 IMPEGNO PER LA PROFESSIONE e per i candidati da questa sostenuti per il Collegio dei Revisori e per il Comitato per le Pari Opportunità.
I colleghi che ci hanno manifestato la loro fiducia ed incoraggiato a lavorare per la Categoria sono tantissimi ma bisogna assolutamente evitare che il disorientamento causato dalle vicende giudiziarie dell’ultimo anno, le preoccupazioni per la crisi economica innescata dalla pandemia e le festività di fine d’anno che coincideranno con le pochissime settimane disponibili per la campagna elettorale finiscano per allontanare i colleghi dalle urne.
Andare a votare è un diritto-dovere e ciascuno di noi deve impegnarsi in prima persona affinché tutti i colleghi lo esercitino-adempiano nel migliore dei modi. Per riaffermare la centralità di una Professione troppo spesso ingiustamente bistrattata. Per riattivare un dialogo costruttivo tra l’Ordine e le Istituzioni locali. Per ribadire le competenze di una Categoria utile se non indispensabile alla Società. Per garantire che tutti gli Iscritti abbiano pari opportunità a prescindere dall’età o dal genere. Per continuare a costruire una Casa Comune in cui ciascun Iscritto possa dialogare e confrontarsi con spirito di colleganza.
Segniamo dunque in rosso sull’agenda i giorni dal 5 al 14 gennaio per il voto per corrispondenza nonché il 20 e 21 gennaio per il voto in assemblea e cominciamo subito a mobilitare tutti i colleghi che conosciamo.