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Equo compenso

La Camera dei deputati ha recentemente approvato una legge che regolamenta l’equo compenso dei professionisti.

 

Le condizioni per beneficiare dell’equo compenso, fissato da parametri ministeriali, sono due:

  • che la prestazione sia svolta nei confronti di grandi committenti (banche, assicurazioni e imprese di grandi dimensioni) o di pubbliche amministrazioni;
  • che il rapporto sia regolato da una convenzione.

In attesa dell’esame della legge da parte del Senato, prevista nelle prossime settimane, è interessante fare qualche sintetica valutazione sull’impianto normativo proposto.

In tal senso se la legge rappresenta un importante passo avanti rispetto al sistema attuale, rimangono irrisolte alcune criticità:

  • in primo luogo il campo di applicazione della legge, che essendo circoscritto alle sole prestazioni svolte nei confronti di grandi committenti e PA rimane estremamente limitato;
  • in secondo luogo il principio dell’equo compenso andrebbe applicato a tutte le prestazioni professionali e non ai soli rapporti di natura convenzionale;
  • in terzo luogo, infine, il sistema sanzionatorio previsto dalla legge rischia di generare un effetto boomerang, prevedendo l’azione disciplinare nei confronti del professionista che accetta incarichi “sotto soglia” invece di un robusto sistema sanzionatorio nei confronti del committente inadempiente.

Impegno per la professione si attiverà affinché il Senato recepisca le suddette indicazioni, varando una legge che garantisca effettivamente – e non soltanto sulla carta – compensi proporzionati alla qualità e alla quantità delle prestazioni rese dai professionisti.

L’Ordine di Roma ha finalmente comunicato la ripesa delle operazioni per eleggere il Consiglio, il Collegio dei Revisori e il Comitato per le Pari Opportunità.

Gli Iscritti potranno votare da remoto il 21 e 22 febbraio 2022 e per farlo riceveranno via PEC apposite credenziali informatiche.

Eleggere la nuova rappresentanza di Categoria vuol dire rimettersi a lavoro su questioni concrete come quella sopra evidenziata, senza polemiche, con serietà, nell’interesse di tutti. Non perdiamo questa occasione.

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