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Comunicato stampa del 5 gennaio 2022

Con estremo stupore abbiamo appreso che le elezioni degli Ordini territoriali dei Commercialisti sono state nuovamente sospese. Nuovamente per volere di un giudice (lo stesso che le aveva sospese l’ultima volta), nuovamente quale misura cautelare e non per una decisione nel merito e nuovamente su richiesta di singole persone che, evidentemente, non si curano del danno che queste continue sospensioni causano alla Categoria. Danno di immagine, danno di credibilità, danno per mancanza di governance, danno per assenza di interlocuzione con le Istituzioni.

Democrazia sospesa quindi e questa volta invocando la pandemia. Sembra infatti che si possano tenere in presenza le elezioni suppletive per la Camera dei Deputati (previste per il 16 gennaio 2022) e le elezioni del Presidente della Repubblica (previste per il 24 gennaio 2022) e che si possa anche andare in fabbrica e a scuola, giacché il Governo ha escluso categoricamente un ulteriore ricorso al lockdown e alla didattica a distanza, ma i commercialisti a votare in presenza a gennaio 2022 non ci possono andare.

Ebbene si voti in qualsiasi modo ma si voti e subito.

Decidano i Commissari Straordinari del Consiglio Nazionale ed il Ministero della Giustizia, cui compete la decisione, quando e come si vota ma lo facciano e lo facciano subito perché ci sono più di 100.000 colleghi ostaggi di 5 ricorrenti che vogliono scegliere le regole del gioco e vogliono scegliere quelle che ritengono per loro più convenienti.

Qualsiasi decisione sia presa al riguardo dalle Istituzioni competenti noi non la impugneremo. Perché le regole del gioco le decidono le Istituzioni, non le scelgono i candidati.

Noi i ricorsi non li abbiamo mai fatti e non cominceremo ora. Del resto, le elezioni si possono anche perdere ma la dignità mai.

Con immutato IMPEGNO PER LA PROFESSIONE

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